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Evasione fiscale: scovati quasi 600mila euro da recuperare

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Francesco BettiLe posizioni sconosciute acquisite ora alla base imponibile annuale. Betti: "Impegno del Comune per l'equità e la tutela degli onesti"
CERTALDO (FI) – Migliaia di controlli, oltre 700 avvisi inviati e quasi 600mila euro accertati di imposte da recuperare, nonché 19 segnalazioni qualificate di soggetti sconosciuti al fisco. Questi, in estrema sintesi, i dati più importanti del bilancio di un lavoro di due anni sul fronte della lotta all'evasione e all'elusione fiscale, lavoro svolto dall'ufficio tributi in sinergia con l'ufficio anagrafe e la polizia municipale. Lo ha seguito per la Giunta comunale il vicesindaco Francesco Betti, titolare proprio di quella delega all'Equità voluta dal sindaco Andrea Campinoti per lavorare specificamente sul tema dell'equità fiscale e della lotta all'evasione.

"Il lavoro si è svolto soprattutto sul fronte del recupero della tassa sulla casa (ICI prima e IMU poi) – spiega il vicesindaco Francesco Betti – lavorando essenzialmente su tre fronti: i coniugi che avevano residenze disgiunte; i fabbricati fantasma segnalati dal catasto; gli accertamenti su maggiori posizioni debitorie emerse con un nuovo programma acquistato in concomitanza con l'introduzione dell'IMU".

Sul primo versante il lavoro è quasi in fase di consuntivo: dalla ricerca partita quasi due anni fa sono emersi ben 464 coniugi non coabitanti, dopo un'analisi dei dati sono state inviate 249 raccomandate con le quali si invitavano a chiarire alcune posizioni. Questo ha portato nel 2012 e 2013 all'emissione di quasi 500 avvisi relativi a più annualità nei confronti di 131 cittadini. Gli importi accertati senza ricorso ammontano ad oltre 200 mila euro di cui più della metà già riscossi; a chi ha chiesto la rateizzazzione del debito, l'amministrazione l'ha concessa. E dimostrazione della bontà del lavoro svolto, il fatto che i ricorsi ad oggi sono stati appena 13, cioè il 10% dei contribuenti avvisati, per un totale di 33 mila euro (da sommare ai 200 mila non controversi).

Nell'anno 2013 sono stati inoltre individuati 14 immobili "fantasma" per i quali sono state inviate 26 comunicazioni ad altrettanti contribuenti. Venti sono stati poi sottoposti ad accertamento e sono stati emessi 74 avvisi relativi a più annualità per un totale di circa 20mila euro.

Infine, grazie al programma che mette in relazione risultanze catastali anagrafe e dati Siatel sono emerse 1680 posizioni da controllare ai fini ICI. Dalle 450 posizioni finora controllate sono risultati 64 contribuenti non in regola con i pagamenti e pertanto sottoposti ad accertamento per un totale di 214 avvisi relativi a più annualità. L'importo relativo supera i 333mila euro di cui oltre un sesto già introitati. Rimangono da controllare ancora i tre quarti delle posizioni, ma per importi decisamente inferiori a quelli finora rilevati; tuttavia questo fan ben sperare per entrate straordinarie del 2014. Tra l'altro l'emersione consentirà di allargare in maniera permanente la base imponibile anche con benefici ai fini della imposta di recente costituzione (IMU).

Ma l'attività dell'ufficio tributi non si è fermata soltanto a questo settore durante i controlli ICI sono emerse anche posizioni da vagliare anche agli effetti delle imposte sul reddito, sono cosi state inviate all'agenzia delle entrate 19 segnalazioni qualificate, cioè di soggetti di fatto sconosciuti al fisco.

E durante i controlli delle dichiarazioni ISEE per l'erogazione di servizi comunali sono emerse 8 posizioni non congrue.

"A circa due anni di distanza dall'inizio del lavoro vediamo che questo impegno sta dando i frutti sperati – spiega il vicesindaco con delega all'Equità, Francesco Betti – e non possiamo che ribadire le ragioni che ci hanno fatto intraprendere queste azioni: il regolare pagamento delle imposte comunali va controllato per ribadire un principio di giustizia fiscale ed equità: le imposte devono essere pagate nella misura dovuta, non si può ricorrere ad artifici per evitarne il pagamento, perchè così facendo si ottiene un vantaggio indebito e si sottraggono risorse alla collettività. Questo a maggior ragione in un momento di particolare crisi economica, quando le risorse pubbliche sono ancora più importanti e le agevolazioni disponibili devono essere erogate a chi veramente ne ha diritto".
 
Certaldo, martedì 7 gennaio 2013

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